Intervista a Sofia Ferrero

11.10.2019

Pochi giorni fa, lo staff di The Thoroughbred Blog ha avuto l'opportunità di intervistare la talentuosa Sofia Ferrero. Ma prima di iniziare , perché  abbiamo scelto proprio lei?

Sofia Ferrero, oltre ad avere un rapporto bellissimo con i suoi cavalli Stupefacente e Bimola D, si è dimostrata una persona matura e capace di superare tutte le difficoltà, mostrandoci il suo grande talento. Da pochissimo tempo però, Sofia è affiancata da una nuova compagna di avventura: Matinee Van De Plataan (immagine). Speriamo che tra loro due possa crearsi un fantastico legame e siamo certi che, insieme, otterranno magnifici risultati! Dopo aver conquistato grandissime soddisfazioni al CSI1 di Samorin e ai campionati italiani 2019 in categoria 115 con Bimola D, Sofia ha cominciato un nuovo percorso, mettendosi alla prova nella sua prima 120!

Ma adesso lasciamo spazio alle risposte di Sofia!

1)Come hai iniziato la tua carriera?

"Ho iniziato a montare per puro caso a circa 7/8 anni. Ho iniziato a frequentare un maneggio specializzato in Endurance, disciplina che ho fatto fino al 2015, dove ho ottenuto molte soddisfazioni con la mia pony, per poi entrare nel mondo del salto ostacoli."

2)cosa ti ha spinto ad iniziare questo sport ?

"I miei genitori mi portarono a vedere quello che sarebbe diventato successivamente il mio maneggio, ma ,quando andammo a vederlo, l'intento era solamente quello di provare a fare qualche lezione dato che, come sport,  praticavo già da anni il nuoto."

3)I tuoi familiari e i tuoi amici ti hanno sempre sostenuta? in momenti difficili, ti sei mai trovata da sola?

"Sono sempre stata sostenuta dalle persone che sono intorno a me e che mi vogliono bene. Con loro condivido sempre le vittorie e le sconfitte, belle o brutte che siano. Nei momenti difficili avevo, e ho tutt'ora, persone molto importanti per me, che però, possono solo sostenermi: le difficoltà le ho sempre superate solo grazie a me stessa."

4)Qual'è la soddisfazione più grande che hai ottenuto fino ad adesso?

"Sono tante le soddisfazioni che ho avuto! Partendo dal mondo dell'Endurance, quindi parlando delle Ponyadi di Roma e del quinto posto individuale ai Campionati Italiani Pony del 2013, fino ad arrivare al salto ostacoli che è una parte fondamentale di me. Delle mie piccole vittorie porto sempre nel cuore FieraCavalli Verona 2018, una delle esperienze migliori che abbia mai avuto, il mio primo CSI 1* a Samorin (Slovacchia) nei primi giorni di agosto 2019  e, infine, i Campionati Italiani 2019 ad Arezzo dove, io e Bimola D ,abbiamo sfiorato la vittoria che però, l'errore sull'ultimo salto della prima tra le tre manches, ci ha tolto."

5)Hai mai subito una sconfitta? Come hai reagito?

"Le sconfitte sono quasi sempre più frequenti rispetto alle vittorie, ma il segreto è saper fare della sconfitta una vittoria, una lezione da custodire dentro di sè e da aggiungere al bagaglio di esperienze. A volte è bene sbagliare, è bene capire i propri errori per fare delle lacrime una corazza che ti protegga la volta successiva. Sbagliando si impara"

6)Cosa diresti a chi sta affrontando un brutto momento?

"Non bisogna abbattersi, dopo la tempesta ritorna  sempre il sole! Per quanto lunghi possano sembrare i brutti momenti, bisogna essere consapevoli che, dopo tutto, arriveranno le gioie più grandi e allora tutta la fatica fatta verrà ripagata."

7)Cosa ne pensi delle persone che cercano di sminuire l'importanza e il valore dell'equitazione?

"Sono persone che non conoscono questo sport, che parlano senza sapere.   Quante volte si sente dire che l'equitazione non è uno sport... ma è tutta invidia! Rapportarsi con un animale 10 volte più grande e con una testa tutta sua è più complicato rispetto agli altri sport dove si deve contare solo sulle proprie forze o ,magari, su un pallone o una racchetta."

8) Qual'è il cavallo a cui sei più affezionata?

"Tutti i miei cavalli sono importanti per me, non ne ho uno a cui sono più affezionata per il semplice fatto che ognuno rappresenta una parte di me, soprattutto caratteriale, e ognuno mi lascia qualcosa di importante da aggiungere alle mie esperienze personali. Non distinguo i cavalli che mi fanno fare ottimi risultati e altri che mi fanno uscire dal campo gara con qualche errore, perchè ,mentre un cavallo ti lascia la coccarda, l'altro ti lascia delle nuove cose su cui lavorare."

9)Secondo te, su cosa si basa il rapporto uomo-cavallo?

"La fiducia è indispensabile. Senza il feeling con il proprio cavallo è impossibile raggiungere veri traguardi. Il cavallo bisogna imparare a conoscerlo, a valorizzare i suoi pregi ma anche i suoi difetti, solo allora la cosa sarà reciproca e, da lì, si può creare un vero binomio. Tutto si basa sulla fiducia e sulla voglia di conoscere l'animale che è insieme a noi."

10)Che messaggio vuoi dare a tutti i lettori di questo blog?

"L'equitazione è uno sport meraviglioso, uno dei più belli a parer mio, perciò è bene fare tesoro del rapporto che si crea con il proprio cavallo, perchè è quella la partenza per raggiungere i propri obiettivi."

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